Recensioni
Cosa dicono di me…
La principale protagonista dell’evento è Nora, che decide di indagare sulla prematura morte del fratello, avvenuta più di vent’anni prima . . Nora scoprirà l’intrecciata vicenda di sua madre e il segreto che ha distrutto la sua intera famiglia… . Questo scritto mi ha travolta magicamente dalla prima all’ultima pagina. L’ ambientazione dall’aria paesana, i vari personaggi di spicco che in ogni capitolo rivelano senza crogiolarsi le proprie emozioni più recondite. L’ omicidio in se stesso del piccolo Pino, rappresenta il dolore di una madre, una felicità immensa che viene improvvisamente spazzata via e che faceva da collante ad un matrimonio infelice e senza amore. Teresa rappresenta l’essere femminile per eccellenza, una donna fragile che rinuncia all’amore vero per la vita, preferendo un’esistenza agiata ma segnata dal rimorso; mutando le sue frustrazioni in una anaffettività pulsante nei confronti di Nora e di chi le sta intorno .
Grazie al loro incantesimo la sfera deve arrivare in una fortezza magica, dove sarà custodita.
Un perfido stregone però trama nell’ombra per impossessarsi di quei poteri. Avendo perso il suo corpo, cerca di servirsi di Amaranta, una giovane, bellissima strega, capace di infondere timore in chiunque incontri.
La ricerca di Amaranta e del suo bizzarro seguito, a causa di situazioni del tutto coincidenziali, si incrocia con le vicende di due ragazzi, un bambino, il suo cane e gli stessi tre maghi che hanno dato forma alla sfera: la situazione si evolverà così in modi inattesi.
Ma Amaranta è davvero spietata come sembra? E se, dietro la sua gelida determinazione, celasse un cuore che attende di essere amato per quello che è veramente?
Il romanzo lega in un intreccio sapiente: amicizia, magia, avventura e tenero amore.
Arricchito dalle superbe illustrazioni di Amelia Sarigu, 𝐓𝐫𝐞 𝐦𝐚𝐠𝐡𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐫𝐢𝐯𝐚 è un ottimo libro per ragazzi, un fantasy di ispirazione classica con un linguaggio moderno, un ritmo incalzante e un umorismo sottile e pungente, capace di dare alla narrazione quella marcia in più, caratteristica fondamentale dei migliori libri per ragazzi.
Livy Former riesce così a regalare ai suoi lettori una nuova storia dotata di freschezza contemporanea, accattivante per grandi e piccini.
Si sente euforica, libera e leggera.
Nemici, porci e principesse” è il secondo libro che leggo da quando ho iniziato la collaborazione con @livyformer e mi ha davvero conquistata.
Si rivolge a ragazzi fra gli otto e gli undici anni. Sono rimasta colpita dalla capacità dell’autrice di adattare la scrittura alle diverse età dei lettori, sempre rendendola accattivante, anche per chi, come me, è un po’ “cresciuto” ma si lascia affascinare da questo genere di racconti.
La protagonista del libro, la principessa Maristella, è l’erede al trono del Reame di Acquafredda, e un giorno spera di sposare un principe delle Terre del Sud, altrimenti sarà costretta a sposare l’odioso cugino Arnaldo.
Nel regno tutti attendono l’arrivo dei misteriosi nemici del Nord, che la fattucchiera del Reame ha previsto in una giornata densa di nubi scure.
Maristella non ne può più di aspettare i nemici del Nord, gente strana che si dice mangi i maiali, allevati con tanta cura dalla sua amica Adelaide, né tantomeno il principe delle Terre del Sud, perciò decide di allontanarsi dal regno e avventurarsi nel vasto mondo. Incontrerà così vari personaggi e conoscerà popoli a lei ignoti.
L’ansia dell’arrivo di un nemico che non arriva mai ricorda l’infinita attesa dei Tartari di Giovanni Drogo nel romanzo “Il deserto dei Tartari”. In questo libro siamo però lontani dell’immobilità Buzzatiana: Drogo aspetta i Tartari per tutta la vita, invece Maristella non si lascia imprigionare dalle mura della sua “fortezza”. La scoperta di realtà diverse da quelle conosciute apre la protagonista -un personaggio forte e coraggioso, sicura fonte d’ispirazione per le bambine che leggeranno questa storia – all’accettazione di un mondo che è altro rispetto a sé, permettendole di capire che non sempre ciò che è ignoto e lontano dalla propria cultura personale è negativo.
Gli ambienti sono descritti alla perfezione, i vari scenari sono completamente diversi tra loro e ognuno ha un fascino diverso. Un esempio pratico è quello della città di Hìndamoor, suddivisa in cortili numerati in base al rango a cui si appartiene.
I personaggi sono unici, descritti anch’essi alla perfezione e con tratti caratteriali davvero particolari. Tra i miei preferiti ci sono: Jàsia sempre pronto a dare coraggio ai suoi amici, Teélen coraggioso e assennato, ma Pèlcock è quella che ho amato di più. Permalosa, irriverente, testarda ma sempre pronta ad aiutare e soprattutto intelligente e scaltra.
La narrazione è in terza persona ed è molto scorrevole. Il libro è diviso in quattro parti ben strutturate.
È un fantasy diverso dal solito, affascinante e pieni colpi di scena. Non farete in tempo a creare un’ipotesi che questa verrà distrutta e sostituita da un’altra, ma sarà quella giusta?
Attendo con ansia il secondo volume che uscirà a breve!
Consigliato!
5/5 stelle – consigliatissimo
Una ragazzina di 14 anni viene insidiata dal compagno della madre.
La ragazzina, Alice, prova vergogna e scappata dall’ultima aggressione dell’uomo decide di fuggire lontano.
Affronterà tra vari timori un percorso di vita nuovo, dove inizierà a credere agli angeli custodi come la signora Emilia, un ex professoressa che l’aiuterà a ritrovare la voglia di vivere e mangiare bene, le due cose vanno di pari passo per la donna!
Io personalmente ho trovato il racconto veramente formativo, lo consiglierei ai genitori, ma anche agli adolescenti, perché nonostante sia un argomento delicato, racconta che tutto può risolversi, basta solo dialogare.
Il dialogo come cura! – Edizioni Leucotea
Ciao Livy, ho finito di leggere “Il ghiaccio nel cuore”. Che dire? Ero curiosissima di leggerti in versione per adulti e ovviamente non sono rimasta delusa! La sera, l’unico momento che ho per leggere, non vedevo l’ora di immergermi nelle pagine del libro. E quando l’ho finito, avrei voluto continuare a seguire le vicende di Nora, Teresa e Quirico. Avremo modo di parlarne e per ora complimentissimi! Eretica Edizioni
La Sardegna emerge tra le pagine con prepotenza attraverso la descrizione minuziosa dell’ambiente fisico, dei luoghi, gli oggetti, la natura selvaggia, la realtà sociale e culturale del paese di provincia, persino il cibo e la sua preparazione ci proietta in un contesto storico in cui possiamo riconoscere le tradizioni passate e presenti. L’impianto narrativo rivela l’amore che ha l’autrice per la sua terra e il suo desiderio di mantenere viva la propria identità.
Scopriremo alla fine chi è l’essere dal cuore ghiacciato?
Una scrittrice moderna come Livy Former è riuscita a scrivere un bellissimo romanzo coinvolgente, un viaggio inaspettato dentro le dinamiche del nostro essere.
Avevo stimato di leggere il libro in una decina di giorni, è stata una sorpresa averlo finito in tre.
Il bello dei romanzi scritti bene e diretti è che puoi sfiorarli e farti toccare più di quanto avresti immaginato loro potessero.
Dopo il bellissimo romanzo “Il ghiaccio nel cuore” Livy mi ha donato questo fantasy degno di nota.
Questo libro è una spinta diretta ai giovani, perché guardino l’anziano con ammirazione e da egli possano imparare a vivere una vita giusta.
Un invito ad esplorare i confini del proprio essere.
Il destino è scritto, ma si può mutare ai confini di HÌndamoor.
P.s.
Consiglio questo fantasy a tutti quelli che hanno voglia di emozionanti colpi di scena, delle volte potranno essere tristi e crudi, ma sorprendenti.
Una storia per bambini breve e piena di bei contenuti.
Non la mia preferita di Livy, Costanza ha preferito Bruco Story, ma questo racconto rapisce il bimbo per le ambientazioni, i tetti di Parigi, visti dagli occhi dei due animali notturni divenuti amici nonostante le grandi differenze.
La loro avventura con la bimba renderà tutto ancora più tenero e avventuroso…
Bellissime le illustrazioni di Amelia Sarigu😍🦊🦊
Livy Former rimane sempre una garanzia sia per me che per mia figlia Costanza😍
-Il cavaliere? – Velia rise forte. […]
-Noi siamo donne, il nostro destino è servire i signori mariti, accudire i figli quando ci va bene, che altrimenti ci tocca anche lavorare fuori casa.-”
Nel 1099 – epoca affascinante, periodo della prima Crociata- in una suggestiva Urbibeto, vive Marlina, ragazza che ha quattordici anni, capelli ricci e occhi verdi traboccanti d’intelligenza. Marlina è promessa a Lanerio, un ragazzo che non intende sposare: ll suo cuore appartiene a Ruffino, giovane dipendente del padre, che tuttavia sembra infatuato della sua amica Velia. Ma ci sono problemi più importanti dei suoi affari sentimentali: una ragazza è scomparsa e tutta la città è minacciata da misteriosi personaggi. Marlina, con il suo intuito, riuscirà a scoprire la verit, prima che sia troppo tardi?
Con una narrazione che oscilla tra romanticismo e giallo, ed una lingua che ricalca quella dell’epoca, 𝑴𝒂𝒓𝒍𝒊𝒏𝒂 𝒅𝒆𝒊 𝒎𝒊𝒔𝒕𝒆𝒓𝒊 si propone come un romanzo storico per ragazzi avvincente, dinamico ed incalzante, con un finale sorprendente e inaspettato. In un contesto in cui le donne rivestivano nella società un ruolo di secondo piano, il personaggio di Marlina si presenta come una figura femminile molto forte che con coraggio esprime le sue idee e manifesta i propri sentimenti. Non potrà che essere un modello positivo per le giovani lettrici.
Aveva iniziato così a rendersi conto di quella sofferenza, anche lei aveva provato dolore per la morte di quel fratello che non conosceva, diventava ancora triste ogni volta che il pensiero volgeva al suo assassino. Ma che cosa le proibiva di provare amore per lei che era viva e disposta ad amarla con tutto il suo cuore ? “…. pg 52 📖 Un raggio di sole può donare davvero tanto…l’inizio di una giornata…un anticipo di immenso calore ….una luce che può inondare un luogo buio… questa Newlife , con la sua ricerca di mettere Luce su una… su tante… verità , la voglio paragonare a quel raggio dove la rinascita è il suo scopo … Tutto inizia avvolto nel buio … ogni protagonista ha la sua ombra da proteggere senza cercare di uscirne…. Una giovane donna, con la sua determinazione, cerca di schiudere questo drappo scuro per poter far filtrare finalmente i raggi di una verità che reclama giustizia ….e di potersi togliere di dosso quel dolore causato dall’ angoscia della non conoscenza di amore materno…che l’accompagna da sempre… Una Newlife corale … dove ogni protagonista lascia il suo segno nel cuore …nella mente …nell’ anima…
Egli crede di poter sfruttare l’amicizia del Grossocane Bobo per sconfiggere la fame dei piccoli di Beccogiallo, i merli che si cibano di bruchi belli cicciotelli come lui.
La sua visione del futuro è tenera e la sua voglia di divenir farfalla insegna ai bimbi che ogni esigenza va contemplata in totalità e nelle sue varie versioni, ciò che può sembrar errato per alcuni, può essere salvezza per altri ancora…
Come sempre brava Livy, fantastica!
Così il bruco si rivolge al grosso cane Bobo perché lo protegga da queste due minacce. Il cane, d’animo gentile, prende subito a cuore la sua situazione ed è pronto ad aiutarlo.
Convincere Beccogiallo non è difficile, ma la vespa ha il cuore duro, ed è ben decisa a dare il bruco in pasto alla figlia, quando nascerà.
Riuscirà Bobo a farle cambiare idea?
Inoltre Fritz scopre che, anche se riuscisse a sopravvivere e diventare una farfalla, perderebbe ogni memoria della sua vita da bruco. Ora che ha fatto amicizia con Bobo e una saggia margherita, non vuole perdere i suoi ricordi. Ma è davvero possibile perdere sé stessi?
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“Bruco Story” di Livy Former è un libro che, con una prosa delicata e poetica, affronta temi come l’amicizia, il bene e il male, la ricerca della propria identità, il destino, l’importanza dell’altruismo.
È una favola per bambini che mi ha conquistata e commossa, capace di dire -e di dare- molto anche ai lettori più adulti.
Esso fa parte della Collana di narrativa fantastica “Kindhalos”, romanzo di genere fantasy è il primo di una duologia. Il libro si presenta curato in una maniera impeccabile, con una copertina rigida degna di nota e per questo colgo anche l’occasione di complimentarmi con la casa editrice Condaghes. Subito dopo al suo interno possiamo ammirare una mappa/cartina, del magico mondo di Hìndamoor e di tutte le principali località nominate all’interno del racconto. Il libro risulta suddiviso in quattro parti, ognuna delle quali composta da capitoli titolati. La prima parte (Hìndamoor), la seconda parte (Le terre di Domm), la terza parte ( I Sàrdon) e la quarta ed ultima parte (Le tre torri). Per poi concludere con un glossario, che ho gradito parecchio alla fine del libro, contenente tutti i termini particolari e fantasiosi utilizzati nella storia. Teéleen è un giovane ventenne, molto intelligente e brillante, con un futuro già tutto programmato, ma che verrà presto scombussolato quando sua madre Annìk, dopo un sogno partirà per cercare Yoris, il Santo delle Tre Torri, una figura che tutti credono leggendaria. Purtroppo da questo viaggio, la cara madre non vi farà più ritorno e sarà a seguito di questo spiacevole avvenimento che tutto cambierà. Teélen in un momento di sconforto quando crederà che tutto sia stato vano e andato perduto, verrà chiamato da Yoris, il Santo delle Tre Torri, l’unico in possesso di un misterioso dono in grado di scongiurare una minaccia che incombe dal passato. Così il nostro beniamino, deciderà di proseguire il cammino della madre Annìk ed intraprenderà un lungo e tortuoso viaggio ma non sarà da solo in questa sua nuova avventura. É un romanzo fantasy ben equilibrato e senza troppi eccessi. Scritto in terza persona e con uno stile abbastanza scorrevole e cadenzato. I luoghi e le atmosfere sono descritti abbastanza bene, stessa cosa dicasi per i personaggi, sia per i protagonisti che per i personaggi cattivi. Una descrizione ben dettagliata che accompagna l’immaginazione.
Tra i personaggi, ho apprezzato sicuramente il giovane Teélen, per la sua crescita e maturità nell’affrontare in modo responsabile tutte le avversità poste sul suo cammino. Decisamente un bel libro fantasy che non deluderà i lettori più piccoli ma che allo stesso tempo saprà conquistare il cuore dei lettori più grandi. Aspetto con curiosità ed entusiasmo di leggere l’ultimo volume conclusivo della duologia.